POTERE LIMITATO - "Il potere di una Federazione sportiva non può arrivare fino alla restrizione di un qualsivoglia diritto di base. L'espulsione per aver bestemmiato è una sanzione che viola un diritto fondamentale e nè l'arbitro, nè la Figc hanno il diritto di esercitare questa autorità". Per van Megen la norma federale viola un diritto paragonabile a "quello alla vita, alla libertà di stampa o di religione" e ribadisce che "solo il governo è autorizzato a limitare questa libertà e solo a posteriori e non ha mai provato a farlo negli ultimi cento anni".
MIGLIORARE L'EDUCAZIONE - "La soluzione - prosegue la nota del FIFPro - dovrebbe essere trovata, piuttosto, in una migliore educazione dei giocatori. Quando le persone sono consapevoli di doversi comportare bene, viene ottenuto molto di più che non punendoli. Programmi per i giovani calciatori che puntano in questa direzione potranno contare sul nostro supporto".
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