martedì 23 marzo 2010

Il cardinale Angelo Bagnasco

In una lettera dei vescovi della Liguria ribadisce la difesa della vita e del matrimonio ma sottolinea che non deve essere separata dalle politiche sociali e sull'immigrazione
Elezioni, Bagnasco precisa"Aborto conta come casa e lavoro"

Il cardinale Angelo Bagnasco
CITTA' DEL VATICANO - Il rispetto della vita umana e del matrimonio tra uomo e donna, ma anche il diritto al lavoro e alla casa, l'integrazione degli immigrati: sono tutti "valori che non possono essere selezionati secondo la sensibilità personale, ma vanno assunti nella loro integralita". Così si legge in un comunicato dei vescovi della Liguria, primo firmatario il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova, in vista del voto delle regionali.La nota tende a correggere in parte quanto emerso dall'appello elettorale lanciato ieri dal presidente della Cei in cui ha chiesto che "il voto cattolico sia contro l'aborto". Ieri Bagnasco ha indicato la difesa della vita, anche dal "delitto incommensurabile" dell'aborto, come un valore "non negoziabile" su cui basare le proprie scelte elettorali. In particolare ha speso durissime parole contro l'uso della pillola abortiva bocciando di fatto i candidati che si sono schierati a favore della Ru486, come Emma Bonino nel Lazio e Mercedes Bresso in Piemonte.Inoltre ha fatto una distinzione tra valori non negoziabili (difesa vita, matrimonio, libertà religiosa ed educativa) su cui "s'impiantano e vengono garantiti - ha detto - altri indispensabili valori", tra cui, appunto, il diritto alla casa e al lavoro, l'integrazione degli immigrati, il rispetto del creato.

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