"I miseri resti in veloce decomposizione del PD locale hanno finito per usare gli unici strumenti a loro disposizione, l’insulto e la menzogna.
Cioè gli armamentari di cui hanno fatto largo uso in consiglio comunale e nella amministrazione, sotto gli occhi esterefatti della città. Divisioni, liti, bugie., dimissioni al limite del ridicolo,senza affrontare una scelta, senza nessuna dignità istituzionale o politica.
Sono riusciti a demolire molta parte della immagine di Andria, hanno fatto del territorio della nuova provincia un deserto di idee e progetti, mortificando le speranze delle nostre comunità, hanno occupato solo i sordidi spazi di sottopotere piccolo piccolo, e su questo si sono azzuffati.
Infine non hanno avuto neanche il pudore di riproporre il proprio sindaco che si è dimesso anche da candidato, e hanno proposto un candidato per cui i comportamenti personali sono già un anticipo di cosa farebbe se, fosse eletto. Il tutto in una melassa politica fatta di transfughi, tradimenti dell’ultima ora, basta che si spunti una candidatura da qualche parte.
Questo sarebbe il centro sinistra? Questa sarebbe una coalizione per governare Andria ? questa sarebbe una classe dirigente?
Per quanto mi riguarda non sono mai entrato nel PD, che già all’inizio aveva tutti segni di cosa sarebbe diventato, e da tre anni almeno ho iniziato un percorso nuovo che riparte dalla comunità, dal nostro territorio e dai suoi attori, cercando di ridare dignità progetto e rappresentanza ad una terra che ne è stata privata da questa politica. Abbiamo fondato Buonvento, abbiamo lavorato sulle idee e sulla aggregazione di persone, abbiamo avviato un progetto di carattere regionale, in attesa che questi vaghi fantasmi di destra e sinistra la smettano di martoriare il paese e si ricreino forse e progetti politici seri.
martedì 23 marzo 2010
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