CASTELVOLTURNO (CE), 24 marzo 2010 - "Dirò ai miei giocatori una cosa semplice: di non fidarsi della Juventus". Walter Mazzarri è pronto. E' in clima partita. Anche perché il Napoli ha l'assoluta necessità di vincere in vista dell'assalto decisivo all'Europa: "Sì, ma stiamo attenti".
IL VALORE — Non è pretattica, quella del tecnico azzurro. Più che altro, buonsenso: "Il valore dei giocatori bianconeri è tale che se sbagliamo qualcosa può accadere di tutto: voglio 95 minuti di intensità, non bisogna pensare a una Juve in calo. A Genova è stata condannata da un episodio nel finale". Il fascino della gara, però, è unico: "Abbiamo già vinto all'andata e dal punto di vista emotivo è una cosa importante, ma comunque la partita regala stimoli da sè: per un allenatore è bello vivere un'atmosfera del genere".
IL SOGNO — La spinta dei 55.000 del San Paolo sarà fondamentale. Anche perché in ballo ci sono l'aggancio in classifica e un testa a testa dal sapore europeo. Magari di Champions: "Non abbiamo un obiettivo preciso, ma è ovvio che proveremo a dare il massimo fino alla fine per conquistare il massimo e far sognare i nostri tifosi - continua Mazzarri -. Si gioca sempre per vincere, ma è inutile parlare: bisogna impegnarsi e sperare che la ruota giri". La formazione? "L'esperimento di Lavezzi punta centrale è andato bene a Milano e potrebbe essere ripetuto. Il resto, invece, dipende anche un po' dall'avversario".
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