I guerriglieri delle Farc hanno rilasciato un ostaggio dopo 12 anni di prigionia: il sergente Pablo Emilio Moncayo, uno degli ostaggi che era da più tempo nelle mani dei ribelli delle Forze Armate Rivoluzionarie, è tornato in libertà grazie a un'operazione umanitaria che aveva già permesso domenica la consegna anche del soldato Jose Daniel Calvo. I due sono gli ultimi ostaggi che la guerriglia libererà unilateralmente perchè d'ora in avanti -ha fatto sapere in un comunicato- accetterà solo scambi con guerriglieri detenuti.
Moncayo è stato consegnato a un team della Croce Rossa nella selva di Caqueta, nel sud della Colombia; e poi trasportato a bordo di un elicottero militare brasiliano nella città di Florencia, quasi 400 chilometri a sud della capitale Bogotà. Sorridente e in buone condizioni fisiche, il sergente -che aveva 19 anni e svolgeva il servizio militare quando fu catturato nel 1997 dai guerriglieri- ha riabbracciato sulla pista dell'aeroporto la famiglia (tra cui una sorella di 5 anni che neanche conosceva perchè nata durante la sua prigionia).
Il padre, il professor Gustavo Moncayo, noto come il "camminatore della pace", ha percorso a piedi più di 3.000 chilometri e attraversato 14 Paesi per richiamare l'attenzione sul dramma dei sequestri in Colombia. A chi gli ha chiesto un giudizio sulle Farc, Moncayo ha risposto in maniera molto diplomatica: "Quello che posso dire sulle Farc non cambierà la storia della Colombia", ha detto, aggiungendo che la guerriglia è "una realtà" che non si può ignorare "nonostante qualcuno si impegni a farlo".
vai su http://www.repubblica.it/esteri/2010/03/31/news/farc_liberano_ostaggio-3035310/
mercoledì 31 marzo 2010
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