martedì 23 marzo 2010

Fini: percorso breve

MILANO (23 marzo) - Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, che a Milano è intervenuto alla presentazione del rapporto sulla famiglia del Cisf, ha auspicato che per i bambini degli immigrati ci possa essere un percorso breve per la cittadinanza. «Se non fosse per le coppie degli immigrati - ha affermato Fini - il tasso di natalità del nostro paese sarebbe da allarme rosso. Per fortuna nel dibattito politico si sta avviando una discussione sul ruolo degli immigrati che spesso con il loro lavoro servono per pagare le pensioni ma non possiamo fermarci a metà del ragionamento».

Ed è a questo proposito che il presidente della Camera ha sottolineato la necessità di un percorso sulla cittadinanza. «Si può discutere sui sette, i dieci o i dodici anni ma non lo si può fare per i bambini. Per loro, che sono già negli asili con i nostri figli, che parlano il dialetto, che fanno il tifo per la stessa squadra, è necessario pensare ad un percorso breve per la cittadinanza». «Non possiamo - ha proseguito - negare a dei ragazzi che si sentono orgogliosamente italiani di avere la cittadinanza. Il concetto di patria oggi va pensato in una logica multiculturale e multietnica».

Touadì (Pd): bene Fini, ma testo governo peggiora. «Peccato, tuttavia, che il testo in discussione alla Camera, della relatrice Bertolini, non vada proprio nella direzione auspicata da Fini», afferma Jean Leonard Touadì. deputato del Partito democratico. «Il testo della Bertolini - aggiunge - è riuscito nell'exploit di peggiorare persino l'attuale disciplina dell'acquisizione della cittadinanza. Oltre alle prese di posizione di Fini ciò che serve è una vera assunzione di responsabilità con atti parlamentari coerenti. In sostanza se Fini e i suoi ci stanno insieme a noi per dare la cittadinanza a chi nasce in Italia sanno cosa fare: devono sfidare i veti della Lega e portare tutto il Pdl verso l'affermazione di diritti fondamentali dei bambini, che solo impropriamente chiamiamo immigrati».

Farinone (Pd): come la mette con la Lega. Che il problema resti la Lega è convinto anche il deputato del Pd Enrico Farinone, vicepresidente della Commissione Affari Europei: «Fini ha ragione sulla cittadinanza agli stranieri. Bisogna integrare da subito i bimbi, per farli sentire parte della comunità nazionale». «Continuo però a domandarmi come Fini possa rimanere alleato della Lega, che su questi temi la pensa esattamente all'opposto. Non per nulla il Carroccio ora chiede un test d'italiano per chi vuole aprire un bar in Lombardia»

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