Nota sulla manovra del presidente della provincia di Roma, Nicola Zingaretti. "La cosa che più mi inquieta - scrive Zingaretti - è che oggi si pensa ai tagli necessari per riallineare i conti pubblici, ma non si dice nulla sulla crescita e sulla produzione di ricchezza, unica condizione per uscire dal tunnel". Zingaretti ricorda come "da mesi noi rappresentanti delle Province insistiamo sulla necessità di salvaguardare con le nostre risorse le spese per edilizia scolastica, sicurezza stradale e assetto idrogeologico. Il ministro Tremonti ha parlato di un cambio di paradigma e di un coinvolgimento degli Enti locali. Lo prendiamo in parola e lo invitiamo a rivedere il Patto di Stabilità interno con nuovi criteri che premino i virtuosi e penalizzino gli sprechi e le amministrazioni in deficit".
"La Cgil parla di manovra iniqua? Mi sarei stupito del contrario". Così il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, risponde alle critiche del sindacato sulla manovra. "Per fortuna, - ribatte il ministro - Cisl e Uil hanno dato ampia disponibilità a un consenso, nella misura in cui confermeremo l'equità e i contenuti e la capacità della stessa manovra di sostenere crescita con occupazione".
Il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, ha convocato una conferenza stampa sulla manovra economica per domani, alle ore 17,30. Otre a Epifani saranno presenti Rosanna Dettori, segretaria generale della Fp Cgil, e Domenico Pantaleo, segretario generale della Flc Cgil.
"Condividiamo la filosofia del provvedimento, che vara misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e la competitività economica. Gli sforzi sono incentrati sul contenimento del debito pubblico e sul taglio delle spese improduttive. Ma se sono necessari tagli e sacrifici, serve anche equità". Questo il commento di Confagricoltura sulla manovra economica. "Attenzione - chiede Confagricoltura - a non tagliare gli strumenti che permettono di competere, svilupparsi, dare occupazione e a non penalizzare ulteriormente l'agricoltura che già ha subito lo scorso anno un notevole contenimento dei trasferimenti pubblici".
"Una manovra fatta solo di tagli pesanti e indiscriminati, di nuove imposte e assolutamente priva di una strategia di rilancio dell'economia e del sistema imprenditoriale. Non troviamo traccia di validi provvedimenti strutturali che possono garantire una ripresa dello sviluppo. Per l'agricoltura, in grave emergenza, non ci sono prospettive. Il settore non può sostenere altri 'colpi di forbice'". Così il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori, Giuseppe Politi, in merito alla manovra correttiva del governo. "Siamo in presenza di misure confuse che di sicuro non risolveranno il problema della spesa pubblica, nè assicureranno alle imprese le leve per uscire dall'attuale difficile congiuntura".
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