2.000 tonnellate di petrolio finite in mare
25 maggio, 18:09CORRELATI
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KUALA LUMPUR - Sono in corso nello stretto di Singapore le operazioni per contenere ed eliminare la chiazza di 2.000 tonnellate di greggio fuoriuscito in nottata da una petroliera della Malaysia, dopo uno scontro con un mercantile. Nell'incidente non ci sono stati feriti e il traffico delle navi non ha avuto rallentamenti. Lo riferisce la Bbc sul suo sito. Lo scontro è avvenuto nelle prime ore del mattino ora locale (la notte in Italia), nello stretto fra Singapore e la Malaysia, uno dei tratti di mare più trafficati al mondo. La petroliera malese Bunga Kelana 3 ha urtato il mercantile MV Wailly, battente bandiera di Saint Vincent e Grenadines. Nello scontro sulla fiancata della petroliera si è formato uno squarcio di dieci metri, dal quale sono uscite circa 2.000 tonnellate di greggio, l'equivalente di 15.000 barili. Secondo gli esperti, non si tratta di una grossa perdita (il pozzo nel Golfo del Messico ha riversato finora 175.000 barili). Non ci sono state vittime né feriti e l'Autorità portuale di Singapore ha subito fatto scattare il piano di emergenza per questi incidenti. Le due navi coinvolte nello scontro sono ormeggiate davanti a Singapore e vengono collocate barriere intorno alla chiazza per contenerla. Secondo gli operatori, il petrolio potrebbe danneggiare l'ambiente, ma il danno è stato limitato dalla rapidità dell'intervento.
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