Il sottosegretario alla Giustizia Breuer, in Italia per partecipare alle commemorazioni per Falcone: "Nessuna norma ostacoli l'ottimo lavoro dei magistrati italiani. Grandi passi avanti nella lotta alla mafia". Poi il comunicato per evitare l'incidente diplomatico
ROMA -Anche il governo americano si schiera contro la legge sulle intercettazioni, con una presa di posizione che ha pochi precedenti. Per l'Amministrazione Obama le intercettazioni telefoniche sono uno "strumento essenziale delle indagini" che non va indebolito. "Non vogliamo che succeda niente che impedisca ai magistrati italiani di continuare a fare l'ottimo lavoro fatto finora", ha affermato il vice-sottosegretario del Dipartimento Penale Usa con delega per la lotta alla criminalità organizzata, Lanny Breuer, commentando il disegno di legge in discussione al Senato. Nel corso di un incontro con la stampa all'ambasciata americana a Roma, Bleuer ha ricordato l'"ottimo livello di cooperazione" con la giustizia italiana. "Sono cosciente del fatto che contro la criminalità possiamo e dobbiamo fare di piu'".
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"L'Italia ha fatto grandi progressi nelle indagini e nel perseguimento di gruppi mafiosi operanti entro i suoi confini", ha ricordato Breuer, "siamo consapevoli che insieme possiamo fare di più". Il sottosegretario Usa ha assicurato che "continueremo a discutere della solida partnership tra Stati Uniti e Italia in diverse indagini e procedimenti in corso".
Breuer incontrerà il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, il procuratore capo di Roma Giovanni Ferrara e il procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo. Nel capoluogo siciliano, il sottosegretario americano rappresenterà il Dipartimento di giustizia Usa alla cerimonia di commemorazione di Giovanni Falcone: "Spero vivamente che la mia presenza - la presenza del Dipartimento di Giustizia statunitense - alla cerimonia di domenica dimostri al popolo italiano e in particolare alle famiglie del giudice Falcone e del giudice Borsellino che gli Stati Uniti sono impegnati a fondo, oggi come non mai, per continuare a rendere onore a quanto ci hanno insegnato nella lotta contro la criminalità organizzata", ha aggiunto.
In serata. una precisazione per evitare l'incidente diplomatico. Non potendo smentire quanto dichiarato in conferenza stampa, l'ambasciata scrive: "Nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso l'ambasciata americana, il vicesottosegretario Breuer ha elogiato la collaborazione giudiziaria e tra le forze dell'ordine italiane e statunitensi nella lotta alla criminalità organizzata".
Alla domanda di commentare la legislazione attualmente in esame al parlamento italiano in materia di intercettazioni, prosegue la nota, Breuer ha precisato: "Non spetta a me entrare nel merito di decisioni politiche o giudiziarie riguardanti l'italia", rifiutandosi di commentare sulla legislazione in discussione. Ha aggiunto: "Non conosco i provvedimenti legislativi in discussione". Il ministro della Giustizia Alfano si è dichiarato soddisfatto della precisazione ed è tornato a difendere le norme in discussione: "Difendiamo le indagini e le privacy".
fonte repubblica.it
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