martedì 25 maggio 2010

Mancini assolve Moggi "Solo foga agonistica"


Il tecnico del Manchester City ha deposto questa mattina al processo di Napoli: "Una volta litigai con Rosetti e coinvolsi l'ex dg della Juventus ma durante le partite si dicono tante cose..."

di DARIO DEL PORTO
NAPOLI - Apparizione lampo di Roberto Mancini al processo Calciopoli. L'allenatore del Manchester City ha risposto alle domande del pm Stefano Capuano per circa quindici minuti. L'ex tecnico dell'Inter ha confermato un episodio, riferito durante le indagini, relativo al finale di un Roma-Inter 3-3. In quella occasione Mancini apostrofò l'arbitro Rosetti (che non è coinvolto nel processo) dicendo: "Alla fine pagherete tutto tu e i tuoi amici di Torino". In aula, Mancini ha detto: "Alludevo a Moggi, ma non volevo dire niente di particolare, l'arbitro è di Torino, dunque il collegamento è facile. Ma quando uno pensa di aver subito un torto, dopo la partita, si dicono tante cose", ha spiegato il teste, ribadendo più volte, nel corso dell'esame, quest'ultimo concetto. "In quei momenti si può dire qualsiasi cosa". Mancini ha poi detto di non ricordare episodi di contrasti con l'arbitro Bertini e di non ricordare di aver apostrofato con un "vergogna" l'arbitro Trefoloni dopo un Inter-Lazio. "ma ho avuto spesso problemi con gli arbitri" ha ammesso. A una domanda del pm ha risposto di aver visto l'allora dg della Juve Luciano Moggi a bordocampo "tra le due panchine" solo durante i supplementari di una partita di Supercoppa.

A fine udienza, Mancini ha risposto a un paio di domande dei cronisti. "La vittoria dell'Inter in Coppa? Mi fa piacere per Moratti, per la famiglia, per i tifosi e per i ragazzi che ho allenato. I Mondiali? L'Italia fa sempre bene". Il nostro Paese, ha aggiunto, "mi manca perché è l'Italia però in Inghilterra il calcio è bello e per me questa è una bella esperienza". Poi ha smentito di essere interessato al centrocampista del Napoli, Hamsik.

Prima della fine dell'udienza Moggi ha preso la parola per una lunga dichiarazione spontanea durante la quale ha anche polemizzato indirettamente con Carlo Ancelotti, sentito come teste 15 giorni fa ."ha detto che il Milan si sentiva defraudato? - ha affermato Moggi - si sbaglia: era stato aiutato" ed ha citato tre partite del torneo al centro del processo (Parma-Milan, Reggina-Milan, Atalanta-Milan) dove secondo Moggi arbitri poi coinvolti in Calciopoli avrebbero commesso errori a favore del Milan.

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